Nelle regate d'altura il Navigatore pianifica e gestisce la navigazione utilizzando di
norma tutte le informazioni a sua disposizione nella loro forma tradizionale (carte e
pubblicazioni nautiche) e moderna (plotter cartografici).
Personalmente ho avuto modo di constatare che, a livello di cartografia, non sempre tutte le fonti reperibili, descrivono una specifica area nello stesso modo.
Le tematiche importanti che un navigatore si trova ad affrontare sono:
Personalmente ho avuto modo di constatare che, a livello di cartografia, non sempre tutte le fonti reperibili, descrivono una specifica area nello stesso modo.
Le tematiche importanti che un navigatore si trova ad affrontare sono:
- Spesso le zone in cui la navigazione risulta particolarmente impegnativa non sono descritte in modo dettagliato dalla cartografia tradizionale (esistono solo carte con scala 1:100.000).
- Le alternative digitali sono fornite da diversi "enti" (ad esempio C-MAP, NAVIONICS) e ciascuno descrive una zona in maniera leggermente diversa dai concorrenti.
- Le differenze, in determinate circostanze possono portare a situazioni ambigue particolarmente critiche in quanto ad esempio uno stesso punto cospicuo può risultare spostato di un centinaio di metri se visto su diverse cartografie.
- Quando osservate in dettaglio, le mappe digitali a volte non corrispondono esattamente alla realtà e questa variabilità dipende, oltre che dalla marca scelta, anche dalla zona che si prende in esame (le aree più frequentate e conosciute sono generalmente descritte in modo più fedele delle zone remote e di scarso passaggio).
- L'inevitabile errore di una o dell'altra fonte si aggiunge all'errore inserito dal GPS durante la navigazione.
- Il bordeggio in prossimità della costa o il passaggio di determinati ostacoli richiedono a volte un esasperato avvicinamento al limite.

